Una corretta pianificazione è un elemento fondamentale nel processo della ottimizzazione del nostro tempo. Di questo argomento ne abbiamo già parlato in precedenza, sottolineando che nella stesura della nostra agenda giornaliera bisogna innanzitutto fare spazio alle nostre priorità.
Ma come facciamo a definire una priorità? Un bel dilemma, dal momento che ci sono varie sfaccettature del significato di cosa per noi è prioritario.
Ci sono azioni essenziali e prioritarie, come il momento del pranzo, che vanno conteggiate nelle ore della giornata ma che potremmo anche non inserire necessariamente. Si possono assestare su una durata di sessanta minuti l’una a meno che non siano impegni più “ufficiali” come pranzi, cene o caffè di lavoro che possono allungarsi ben oltre l’ora singola.
Poi, ci sono azioni non essenziali, ma che nella pianificazione della nostra giornata devono diventare spalla per le attività prioritarie. Mi spiego meglio: sto parlando di tutte quelle attività che fanno parte della categoria “impegni fissi o permanenti” (per esempio, “martedì ore 17,30/18,30 Inglese Leonardo). Ci permettono di ricavare altro tempo per le vere priorità che altrimenti non sapremo collocare. Ecco che il “martedì inglese Leonardo” per me diventa il momento per la spesa della settimana nel supermercato a pochi minuti dalla scuola.
Ovviamente ci sono priorità altrettanto importanti e diverse per ognuno di noi, per cui spesso quell’ora del martedì la posso sfruttare per portarmi avanti con il lavoro del giorno successivo o con il mio corso di inglese online sempre importante in quanto rientrante nella categoria lavoro.
Nella mia giornata le voci incasellate come FUNDAMENTALS sono il lavoro, la famiglia e il mio benessere personale. Considerando che il lavoro mi porta via circa 8 ore, ne restano altre 4 in cui faccio rientrare tutto il resto, incastrando tutto come in un Tetris, di modo da non togliere tempo a chi per me è veramente prioritario.
Proviamo a fare tutto e a farlo bene cercando di non perdere mai di vista il più bel regalo che abbiamo, il nostro tempo.