Mercoledì Leonardo, al mare con la baby sitter, ha avuto il suo primo incontro ravvicinato con una medusa, mentre stava tuffandosi con gli amichetti.
Ha sentito un forte bruciore sul polpaccio destro ed è uscito urlando e piangendo con il segno dei tentacoli sulla pelle, dopodiché tra baby sitter e bagnino lo hanno medicato e un’ora più tardi è stato come se niente, o quasi, fosse successo.
Non so a voi se è mai capitato ma l’ustione da medusa non è affatto piacevole: a causarla sono i filamenti che vengono rilasciati dal tentacolo quando viene a contatto con la preda ( in questo caso l’ostacolo essere umano) e che contengono tipi differenti di tossine con effetto infiammatorio, urticante e pruritogeno.
Ma cosa fare in seguito a ustione da medusa, soprattutto se colpisce i nostri bimbi?
Eccovi i miei 7 consigli :
- Sciacquare la ferita essenzialmente con acqua di mare. L’acqua dolce va a determinare la apertura completa delle cellule urticante, peggiorando la situazione
- Non usare sabbia sulla zona, potrebbe infettare la ferita
- Se è possibile, applicare del ghiaccio. Il suo effetto vasocostrittore determina infatti una minor diffusione delle tossine. Vero è che ci sono alcune meduse (soprattutto nei mari caraibici) che rilasciano veleno sensibile ad alte temperature) ma quelle comuni che si trovano nei nostri mari no.
- Non usare urina sull’ustione. L’ammoniaca contenuta all’interno non sarebbe efficace alla temperatura corporea.
- Usare un gel astringente al cloruro di Alluminio. Serve per limitare bruciore e soprattutto prurito. Varrebbe la pena portarlo nella borsa del mare sempre!
- Nei giorni seguenti applicare una crema cortisonica due volte al dì e non esporsi al sole se non protetti con un filtro solare fisico presente in prodotti a base di Zinco Ossido che creano una patina bianca totalmente schermante.
- Cerchiamo di tranquillizzare i nostri piccolini. D’altronde, anche Dori in Alla ricerca di Nemo era stata toccata da un tentacolo, ma poi si è ripresa velocemente e ha ricominciato subito a scorrazzare per l’oceano.
Sono solo consigli ma, se vi dovesse ahimè capitare, fatemi sapere se vi sono stata utile.. Nel frattempo, buon mare a tutti!