coronavirus spiegato ai bambini

Il Coronavirus spiegato al mio bambino

Mi sono trovata obbligatoriamente ferma a casa per il Coronavirus in una situazione di emergenza sanitaria che nessuno avrebbe mai né voluto né immaginato. Con le scuole, asili e ludoteche chiuse il mio bimbo mi vede molto di più e si chiede il perché mamma non esce al mattino presto e perché l’asilo è chiuso.

Allora, invece di raccontargli una storia inventata giustificativa ho deciso di spiegargli cosa sta succedendo realmente nel nostro paese e nel mondo intero. Ho riesumato una scena del cartoon La spada nella roccia e da lì sono partita: vi ricordate la perfida Maga Mago’ che sfida il buon Merlino a duello di magia? Ebbene, Merlino stravince con furbizia e tecnica, annientandola grazie alla sua trasformazione nel virus del morbillo.

Poche informazioni ma ben somministrate

  • Come nell’animazione Disney, un piccolo, indefinito, impalpabile organismo è arrivato da molto lontano nel nostro Paese. In che modo? Passando da persona a persona, come da Merlino a Mago’.
  • Il virus è in giro o, come mi ha suggerito Leonardo stasera, è in vacanza che, a dire il vero, non è nemmeno troppo azzardata come metafora: dalla sua casa si è trasferito un po’ qua un po’ là fermandosi dove più gli piace (e a chi non piace la nostra Italia???)
  • Poiché il virus è in giro bisogna stare attenti a non incontrarlo, per questo ci sono un sacco di attività interrotte, per questo non si va all’asilo e per questo bisogna tenere le manine sempre pulite
  • E se qualcuno lo incontra? Un grandissimo raffreddore e tanta febbre, ma che poi con tante cure vanno via.

Ovvio che la situazione non è proprio così banale, ci sono paesi blindati, uomini e donne malati, la Sanità Pubblica presa d’assalto e se pensiamo alle mille conseguenze, anche economiche c’è ben poco da ridere.

Per quel che mi riguarda, lavorando a stretto contatto con il personale medico e paramedico, casa madre ha deciso di sospendere l’operatività  fino a lunedì e poi vedremo che succede. Provo a lavorare da casa e cerco di recuperare un po’ di tempo con Leonardo.

La mattina mi guarda appena sveglio e mi dice: “Mamma, stai con me, fuori fino a lunedi c’è il virus, poi va via. Stai con me che il raffreddore non ci viene”.

E come si può dargli torto?

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