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Capodanno 2020: cinque cose che butterò dalla finestra

Eccoci, ci siamo, alle porte del Capodanno 2020. L’ultimo giorno di questo anno è arrivato e siamo pronti a iniziare il consueto bilancio di situazioni, comportamenti e, perché no, anche del portafogli.

Ma chiedo, a che serve?
Quello che è stato è stato ed allora, consapevoli del passato, perché non pensare già al futuro imminente?Da mamma mi guardo continuamente indietro e, ogni giorno, trovo qualcosa migliorabile o da eliminare. Quindi per questo Capodanno 2020 ecco i miei 5 buckets che vorrei si svuotassero del tutto rendendomi una donna/mamma migliore:

1. VIETATO URLARE AL MIO BIMBO

Ahimè, un po’ per carattere, un po’ per stress quotidiano, quando mi trovo di fronte ad un capriccio o ad una scena madre per il rientro da una festa ad esempio, scatta automatico lo strillo.
Non serve, anzi alla fine è controproducente, perché innesca una reazione a catena in cui lui si innervosisce ancora di più e io di conseguenza.
Molto meglio contare fino a dieci, respirare e cercare di comunicare in maniera più civile parlando con calma. A volte, per farlo, sarà necessario aspettare i suoi tempi, che ritorni la calma e che sia disposto ad ascoltare. In fondo, sono io l’adulta, giusto?

2. PROVARE A NON TRASCURARMI

Pronti via! Al mattino si parte con la rincorsa, tutto perfetto per tutti e poi? Mi guardo allo specchio, se capita, quando capita, e sono sempre vestita di nero con un armadio pieno zeppo di cose nuove che non uso mai e che di certo la mattina non provo nemmeno a far scendere dalle grucce. Un vero peccato per me e per i denari spesi per acquistare cose che non mi godo. Ha senso? Io non credo.
Ebbene, un po’ di organizzazione la sera prima per scegliere i vestiti risparmiando tempo al mattino e, forse, riuscirò persino a fare un passaggio al trucco più approfondito. Perché no?

3. PROVARE AD ACCETTARMI COME SONO

Questa è la storia della mia vita. Sempre a criticare, questo non va, questo nemmeno. Il mio specchio interiore non mi ha mai detto che sono la più bella del reame. E non mi riferisco certo solo all’aspetto esteriore.
Non mi apprezzo mai, sono ipercritica, troppo. Ma io sono questa, come tante voi: perfettamente imperfetta. E a 44 anni suonati forse è l’ora di iniziare a prendersi come si è, no???

4. IMPARARE AD ESSERE UNA MAMMA UN PO’ PIÙ INDIFFERENTE

Io, che mi calo in ogni situazione, buttandomici a capofitto, per non parlare quando si parla di Leonardo!
Ogni giorno all’uscita dell’asilo,  c’è sempre qualcosa che non è andata bene,  l’irrequietezza, la vivacità e la incapacità di stare buono e seduto.
Si parla di bimbi e non di sagome cartonate, ahimè, e si parla di ruoli differenti, io sono mamma e educo al meglio come genitore, voi maestre che insegnate/educate come maestre per l’appunto.
La mia indifferenza? Solo non farmi ulcere gratuite ogni dì per la vivacità per nulla anomala di un 4enne.

5. PROVARE A RISPARMIARE

Alzi la mano chi come me non è in grado di mettere via un euro!!
Arriva lo stipendio e via, mille spese obbligate e qualche sfizio possibile e a fine mese ciaone..il mio ragionamento è che lavoro e quello che posso permettermi lo ottengo, entro determinati limiti. Spesso però mi piacerebbe essere più formica che cicala per vivere più tranquilla e serena.

5 punti, diversi e strani. 12 mesi per cercare di cambiarmi un pochino. Ce la farò?
Ci vediamo tra un anno e allora si che tireremo le somme, sperando in un vero bilancio positivo.

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