Vacanze in famiglia: piccole idee per rendere felici genitori e bimbi

I ricordi di un’ estate fa fanno parte della vita di noi tutti e con essi, se chiudiamo gli occhi, ci appaiono i colori dei tramonti e ancora ci sembra di sentire la sabbia fine sotto i piedi o venire inebrianti ‘mentalmente’ dall’odore del mare o delle erbe di montagna. 

Per questo la scelta della giusta meta vacanza resta sempre importante: per chi riesce a organizzarla, portafogli e impegni permettendo, la pausa estiva resta il momento di ricarica più consistente dell’anno, quello che ci agevola ad arrivare a Natale dritti come un fuso sentendo meno la stanchezza quotidiana.

E allora dove si va? Che si fa? Che ci si porta?

Ovviamente quando si parla di vacanza in famiglia le risposte non sono più così semplici o scontate.

Resto dell’idea che le vacanze di una famiglia, per lo meno con un bimbo piccolo, siano in realtà decise dal cucciolo… non che improvvisamente il Leonardo della situazione tolga il ciuccio e suggerisca una meta, no di certo, ma che comunque la scelta sia sempre fortemente condizionata dalle esigenze del piccolo.

E allora, direte voi, diventano le vacanze del bambino, che storia è??

Cercare il compromesso, optando per un luogo e una struttura che in primis sia cucita sul bebè ma che permetta a noi genitori anche di vivere la nostra settimana in relax, non significa di certo rinunciare alla propria libertà, come spesso ho sentito dire, ma fare in modo di godersi a pieno il tempo a disposizione accontentando papà mamma e figlio contemporaneamente.

Si dice, ad esempio, che un bebè dove lo metti sta, ma ritenete saggio costringerlo ad un tour de force inutile magari con temperature improponibili per non voler rinunciare ad un viaggio esotico tranquillamente posticipabile?

Cosa ricorderà un bimbo di un anno di un fly and drive in Australia ad esempio? O di un viaggio infinito in aereo per arrivare in un paradiso terrestre?

Il nostro piccolo probabilmente niente ma, state sicuri, noi genitori ricorderemo i loro pianti e capricci insistenti per volere giocare e correre piuttosto che starsene seduti per ore in auto diretti ad una meta che probabilmente riusciremo a visitare di sfuggita nemmeno mezza giornata pronti poi per ripartire di nuovo per poi fare ritorno alla quotidianità più stanchi di prima.

E allora per i primi anni potete decidere per la classica montagna, resort o family hotel come ad esempio il Rainer Eggele a San Candido proprio sopra la partenza della ciclabile verso Leinz e ad un tiro di schioppo dall’Austria o al mare in Sardegna al family hotel Le Dune a Badesi o al Cala Ginepro dove il bimbo ha tutti i divertimenti e i servizi tipo una nursery aperta 24h/24 veramente comodissima. Insomma, le vacanze anche senza una marea di km a prova di bimbo e genitori.

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