Oggi si celebra una giornata molto cara al mio bambino, innamorato da sempre di uno dei rettili più curiosi, incantevoli e dal passo lento che popolano il nostro pianeta. Di cosa parliamo? Delle tartarughe, ovviamente!
La Giornata Mondiale delle Tartarughe si celebra il 23 maggio di ogni anno da quando l’American Tortoise Rescue (ATR), nel 1990, ha deciso di impegnarsi come organizzazione no-profit nella tutela di tutte le specie di tartaruga. Da allora si percepisce grande sforzo da parte degli attivisti, ambientalisti e animalisti, i quali lottano ogni giorno per proteggere questi meravigliosi animali acquatici dal pericolo di estinzione.
Perché è importante dedicare attenzione alla causa, soprattutto di questi tempi?
Più del 70% delle tartarughe marine e terrestri è gravemente in pericolo. E chissà perché? Quante volte ormai sentiamo parlare di inquinamento delle acque, del riscaldamento globale e di crisi climatiche? Quante notizie sentiamo al giorno di animali che muoiono per via della plastica gettata al mare, di cui si nutrono, o perché rimangono intrappolati nelle reti da pesca? È chiaro che siamo noi la causa primaria di questo sterminio incontrollato, ed è bene e tempo di fare qualcosa anche nel nostro piccolo, soprattutto educando i nostri bambini sull’importanza del tema. Questo è importante, per non abbandonarli a un mondo privo di alternative: o ci pensiamo noi insieme a loro, tramite l’educazione e l’informazione, oppure molti degli animali che oggi ci affascinano non avranno possibilità di popolare il mondo dei nostri ometti del domani. E questo sarebbe davvero imperdonabile.
Al mare sì, ma muniti di retino e responsabilità!
In questa Giornata Mondiale delle Tartarughe mi è sembrato il minimo e voluto coinvolgere il mio bambino per renderlo consapevole di queste ingiustizie. E secondo noi questa idea è stata un modo fantastico, intelligente e creativo di dare voce a questi bellissimi e antichissimi rettili. Prima di raccontarvi l’idea fai da te che abbiamo sperimentato in casa, sono orgogliosa di dirvi che ieri siamo andati a fare due passi al mare. Ma con consapevolezza, però! Abbiamo evitato di sdraiarci al sole e fare la bella vita, e abbiamo fatto qualcosa nel nostro piccolo per prevenire il danno fisico che viene solitamente inferto alle tartarughe a causa dell’inquinamento. Così, ci siamo muniti di un retino e di una grande busta per fare un po’ di pulizia in spiaggia e a riva. E non vi sto a raccontare quanta spazzatura e rifiuti di plastica sono usciti fuori dalla sabbia! Questo è stato importante per il mio bambino, in quanto ha riconosciuto che la mortalità delle tartarughe è causata principalmente dall’ingestione di letalissimi residui contaminanti di questo tipo.
Una fantasiosa attività di sensibilizzazione pro-recycle
Poi, una volta tornati a casa, ci siamo messi all’opera! Lui stesso mi ha proposto di fare un’attività di riciclo creativo adoperando le bottiglie di plastiche inutilizzate e non sapete quante fantastiche idee si possono ideare a partire da pochi e semplici materiali! L’attività consisteva nel riprodurre le tartarughe marine. Questi sono i materiali che si servono se oggi volete sperimentare anche voi qualcosa di istruttivo con i vostri bimbi.
Materiali:
Fogli colorati oppure fogli bianchi da colorare con pennarelli
Pennarello nero
Bottiglia di plastica
Forbici
Colla
Procedimento:
Se avete un foglio colorato (cartoncino che si trova facilmente in cartoleria) tanto meglio. Se non va di acquistarlo potete tranquillamente prendere un foglio bianco e farlo colorare al vostro bambino. Dopodiché bisogna tagliarlo secondo la forma del corpo della tartaruga. Tranquilli, è più semplice del previsto. Se non ricordate bene come è fatto il suo corpo vi basterà cercare un’immagine su internet. Poi perfezionate la vostra tartaruga colorando i bordi del corpo con il pennarello nero. E, perché no, disegnatele in viso anche un bel sorriso e degli occhioni stupiti! Vi divertirete un mondo! A questo punto tagliate il fondo della vostra bottiglia di plastica: è ciò che vi serviva per fare il guscio della tartaruga. Fantastico e geniale, no? A questo punto non vi resta che incollare il guscio di plastica sulla sua schiena e fate sbizzarrire il vostro bambino con decorazioni e ornamenti vari!
Questa attività non è solo divertente ma anche molto educativa, e se oggi volete metterla in pratica anche voi con i vostri pupetti farete sicuramente qualcosa di buono per le tartarughe del nostro mondo. Sì, è qualcosa di simbolico, ma i vostri bambini se lo ricorderanno per sempre!
Se vi è piaciuto questo articolo e siete curiosi di provare altre idee fantasiose, leggete anche Lavoretti fai da te: come abbinare fantasia e riciclo!