crema solare

Crema solare: una guida per grandi e piccini

La protezione solare è un must di ogni vacanza: quale mettere in valigia, e come usarla al meglio

21 Giugno, primo giorno d’estate! Per festeggiare questo inizio di stagione, mi sembrava un’ottima idea raccontarvi della crema solare. Perché, da Giugno in poi, iniziano i mesi del solleone: e delle grandi scottature e insolazioni, se non si sta attenti. La protezione solare è infatti necessaria per i grandi come per i piccini, e consente di trascorrere un’estate spensierata – per una tintarella (questa volta, non di luna!) senza pensieri -.

Qualunque sia la meta del tuo viaggio, dal mare alla montagna, una buona protezione solare andrebbe sempre assicurata. Questo vale sia per gli adulti che per i bambini. Il fattore di protezione SPF, Sun Protector Factor, è ormai da qualche anno una buzzword. Anche i più classici e quotidiani prodotti di skin-care oggi assicurano una giusta barriera dai raggi solari, per impedire danni alla pelle o più banali inestetismi. Nessuno nega la bellezza di un tono abbronzato, e di una pelle caramellata proprio dal sole.

Ma nessuna crema solare lo impedisce! Potete comunque avere un incarnato dorato, anche se coperti di crema. Il rilascio della melanina, che tinge la pelle in quel modo tanto caratteristico (e, diciamocelo, tanto bello!) è dovuto infatti ai raggi UVA. Sono questi che ci regalano un’abbronzatura da paura. Il ruolo della crema solare è, piuttosto, quello di filtrare i raggi UVB, e tutelare in questo modo il nostro corpo. I raggi UVB sono infatti tendenzialmente causa di arrossamenti, se non di vere e proprie ustioni: sul lungo periodo, possono portare a problematiche più o meno gravi, e più o meno inficianti. I semplici e quasi innocui eritemi possono infatti danneggiare la pelle in modo permanente, causando da rughe a invecchiamento a vere e proprie alterazioni pre cancerose. Pensare che basta solo un tubetto di crema per evitare scottature…! Cosa aspettiamo a metterlo in valigia?

SPF: una guida

Il fattore SPF dipende, come saprete, da prodotto a prodotto: ormai avremo imparato che chi ha una carnagione chiara dovrà indirizzarsi verso una protezione più alta. Vediamo però nel dettaglio come funziona: l’indicazione numerica che si accompagna alla dicitura “SPF” va da 6 ai +50. È un indice che illustra, appunto, la capacità della lozione (o dello spray) di schermare, e dunque bloccare l’effetto nefasto, dei raggi del sole. Raccomandazione dei dermatologi è: protezione MAI inferiore ai 15. Anzi, la protezione fattore 30 si rivela tendenzialmente la più adatta per chiunque svolga attività all’aperto per un periodo di tempo lungo, tale che l’esposizione al sole non sia trascurabile. Pensiamo a chi lavora all’aperto, o ai bambini lasciati giocare al parco in una giornata assolata. Non c’è bisogno, insomma, si scomodare spiaggia, mare e asciugamano per dover ricorrere a un minimo di protezione!

Con la SPF 30 dovremmo assicurarci il bloccaggio del circa 97% dei raggi solari, e dei relativi UVB. Perché, dunque, salire di gradazione? Questo dipenderà dalla carnagione: individui, adulti e piccini, con una pelle chiara (e capelli ed occhi altrettanto chiari: elementi che corrispondono, in linea di massima, a un fototipo sensibile) avranno bisogno di un prodotto solare con protezione molto alta, se vogliono evitare danni alla cute. Lo sapevi? Lo stesso vale per chi pratica attività sportiva ad altissima quota: lì la forza del sole è moltiplicata, ed è bene abbondare di crema!

Qualche consiglio

Consiglio, personalmente, di orientarsi su una crema resistente sia ad acqua che a sudore, e che vada perciò bene in ogni occasione – dal mare alla montagna. Ci tengo poi a fare una raccomandazione: la crema solare è altamente inquinante, ed è dunque bene aspettare che sia ben assorbita prima di gettarsi a fare un bagno (e di non abusarne, per evitare che si disperda in acqua, e danneggi l’ecosistema marino). I bambini richiedono poi tendenzialmente una protezione più alta di quella necessaria ad un adulto: ed avranno anche bisogno di una mano per spalmare la crema in tutto il corpo, con cura e in modo omogeneo. Non dimentichiamoci, poi, anche gli occhiali da sole: dopo tutta questa attenzione alla pelle, non vorremmo certo trascurare anche gli occhi…

Personalmente, poche cose mi fanno venire voglia di estate e leggerezza come il profumo tanto classico della crema solare: è quindi anche un piacere usarla, e farla usare ai più piccini. Ora, pronti per Giugno e il solleone?

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