C’è un famoso adagio che recita: hai voluto la bicicletta? E allora pedala!. Quante volte lo abbiamo detto, o lo abbiamo sentito? Si usa tendenzialmente per spronare qualcuno a mantenere il proprio impegno, e proseguire una strada scelta, ma non compitamente intrapresa. Si tratta di un detto piuttosto severo nei confronti della bici: che in realtà non è assolutamente un faticoso, e arrugginito, arnese. Ma porta con sé tantissimi vantaggi, che si riscoprono nell’ambiente, nella salute e nel corpo, nel buonumore quotidiano. Vi porto con me, pedalando, in un elogio della bicicletta!
Divertimento e forma fisica
Va da sé che l’attività fisica, in ogni sua forma, è fondamentale per mantenere il benessere del corpo. Lo si tiene in questo modo allenato, fresco e tonico – e sempre pronto ad inforcare il sellino, e a lanciarsi in nuove avventure -. Il ciclismo, amatoriale e non, coniuga facilmente movimento e divertimento. Pedalare fa bene non solo al corpo (aiuta a mantenere un buon livello della pressione, e il peso forma noi adatto), ma anche al cuore: sappiamo tutti quanto sia piacevole scorrere nelle vie, fare slalom nel traffico altrimenti lento e congestionato, sentire il vento sul viso e tra i capelli (meglio ancora se protetti da un buon casco).
Studi da tutto il mondo mostrano come pedalare abbassi notevolmente i livelli di stress, e diminuisca ansie e nervosismo. Ogni attività fisica stimola infatti la produzione di endocrine nel corpo: si tratta di quegli ormoni che da un lato “alleggeriscono” la percezione di fatica, stanchezza e dolore, e dall’altro danno un boost di buon umore e allegria. Non hai mai notato che, sul sellino, ci si sente anche più energici e di buon umore?
Il ciclismo è poi uno sport di carattere aerobico: la pedalata sostenuta ad un buon ritmo tonifica corpo e muscoli, brucia calorie. E, da non dimenticare, è fondamentale per mantenere una corretta postura: stare in bicicletta, pedalare con energia, coinvolge anche i muscoli dorsali, e la schiena non può che beneficiarne. Altre zone del corpo coinvolte nello “sforzo” sono ovviamente polpacci, glutei e lombari: la bicicletta significa spesso, per uomini e donne, gambe da urlo!
Uno sport ecologista
Sosteneva Ivan Illich, «la bicicletta richiede poco spazio. Se ne possono parcheggiare diciotto al posto di un’auto, se ne possono spostare trenta nello spazio divorato da un’unica vettura». La bicicletta, non c’è bisogno di dirlo, è un mezzo ecologico. Sono tantissimi infatti i Paesi, Europei e non, che incentivano i propri concittadini ad usare la bicicletta come mezzo di trasporto privilegiato, per andare a lavoro, fare le proprie commissioni…
Non solo si riducono o anzi azzerano le emissioni di Co2 (quanto importante al giorno d’oggi, in cui ambiente ed ecologia sono vere e proprie buzzword, e vere e proprie urgenze su scala mondiale); ma si riduce anche lo spazio d’ingombro, per sé e per gli altri. «Le biciclette permettono di spostarsi più velocemente senza assorbire quantità significative di spazio, energia o tempo scarseggianti. Si possono godere i vantaggi delle conquiste tecnologiche senza porre indebite ipoteche sopra gli orari, l’energia e lo spazio altrui. Si diventa padroni dei propri movimenti senza impedire quelli dei propri simili».
Questo impegno in senso ambientale si traduce in ogni caso in un beneficio per la salute, ancora una volta: se sostituissimo su ampia scala l’auto con la bicicletta, si apporterebbero grandi miglioramenti in termine di qualità all’aria che respiriamo. Immagina la gioia di poter un giorno pedalare nelle strade della tua città, e respirare serenamente a pieni polmoni!
La bicicletta fa bene, non ultimo, al portafogli: via i ticket del parcheggio, via gli abbonamenti ai mezzi di trasporto! Rimarranno le esigue spese di manutenzione del nostro mezzo. Per pedalare leggeri leggeri, e senza pensieri, non solo a lavoro ma anche verso gite fuoriporta, ricchi picnic, eventi di tendenza.