Conosciutissima per le sue proprietà, l’Aloe Vera è una pianta dagli effetti benefici e dagli utilissimi rimedi casalinghi di cui da diverso tempo mi sono immensamente innamorata. Le proprietà antinfiammatorie, idratanti e antibatteriche del suo succo miracoloso, infatti, mi stanno aiutando moltissimo soprattutto con questo caldo torrido e con le ustioni, che in questo periodo non mancano mai! L’Aloe rappresenta infatti la soluzione ideale per le scottature e le irritazioni della pelle, nonché per i bruciori di stomaco e per ripristinare la flora intestinale. Le sue proprietà erboristiche sono davvero formidabili, per non parlare della sua incantevole estetica!
Ma andiamo a vedere cos’è che ha di meraviglioso questa pianta dai poteri super rigeneranti!
Le caratteristiche e come coltivarla
L’Aloe Vera è una pianta dell’Africa appartenente alla famiglia delle Aloaceae, pertanto, essendo abituata alle zone calde e desertiche, predilige tanto sole e poca acqua. Alla luce di ciò, come avrò mai fatto a coltivare la mia piantina di Aloe? Prendersi cura di una pianta del genere è davvero semplicissimo e non richiede grandi competenze. Sebbene la stagione migliore per iniziare sia la primavera, per via delle sue innate proprietà, l’Aloe può crescere tranquillamente anche con alte temperature. Diversamente, in inverno è fondamentale ripararla dal freddo per evitare il rischio di congelare il suo gel interno e di farla deperire. Ho quindi preso il mia vasetto di terracotta e mi sono informata molto bene sulla sua annaffiatura. È necessario darle acqua solo quando il terreno è ben asciutto, in estate ogni due settimane su per giù, mentre in inverno è sufficiente una volta al mese. Inoltre, proprio perché ama il caldo, abbiate cura di metterla vicino a un termosifone quando le temperature scendono, così si sentirà sempre al calduccio!
Qual è il suo terriccio ideale e come tagliare via le foglie
Prima di tutto, è opportuno utilizzare un terreno acido per evitare i ristagni d’acqua che potrebbero danneggiare fortemente la pianta. Per la sua coltivazione sarà sufficiente sistemare uno strato di tre centimetri di argilla o di ghiaia sul fondo del vaso, e poi aggiungere del terriccio acido. Per esperienza vi dico che, come sempre, il concime migliore è quello biologico, ma potete anche utilizzare la cenere, che è un perfetto fertilizzante naturale. Ma allora quand’è che l’Aloe presenta vere criticità? Solo se l’irrigazione avviene in maniera scorretta! Lì, allora, bisogna prendere delle accortezze. Per esempio, se notate una fragilità nelle foglie, la pianta necessita di essere abbeverata di più, mentre se vedete che si ripiegano su sé stesse sta soffrendo di un eccesso di acqua. Inoltre, per ottenere un succo denso e ottimale è necessario sospendere l’annaffiatura durante i 7 giorni precedenti alla potatura. L’ideale sarebbe raccogliere le foglie dopo i tre anni di vita della pianta, perché altrimenti rischiate di ottenere un gel dagli scarsi principi attivi. Per recidere le foglie, al massimo due o tre, vi basteranno delle forbici o un coltello ben affilato. E il gioco è fatto! Per tenerla sempre in salute rimuovete le foglie più grandi al massimo 4 volte l’anno.
I miracolosi effetti disintossicanti
Gli effetti benefici dell’aloe vera sono innumerevoli. I saccaridi presenti nel gel aderiscono alle pareti dell’intestino creando una barriera protettiva che aiuta a espellere le tossine e a migliorare l’assorbimento delle sostanze nutritive. Il gel contiene anche acemannano, uno zucchero dalle proprietà antitumorali capace di rafforzare le risposte immunitarie alle allergie e alle infezioni. Per di più, pochi giorni fa mi sono stupita dei suoi poteri ultra lenitivi, dato che mi ha dato moltissimo persino con le punture di medusa! E perché no? La prossima estate potete pensare di utilizzarla in casa senza il bisogno di avventurarvi nella cosmetica troppo articolata, dalle creme o lozioni eccessivamente pesanti. Non dovete far altro godervela a pieno, e spalmare il suo gel direttamente sulla pelle, oppure preparare succhi da bere!
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