Leggere è un’attività che va ben oltre il mondo scolastico e dell’apprendimento. Essere un lettore vorace significa aver coltivato un’abitudine benefica, una mente elastica, e anche una grande curiosità. Significa sapersi appassionare a storie e mondi differenti, avere scorci sempre nuovi sulla realtà e su chi la abita. Penso quindi che, per un genitore, aiutare il proprio figlio ad innamorarsi della lettura sia una delle cose più importanti – e soddisfacenti! – che si possa realizzare. Certo non è sempre evidente come fare, per suggerire o aiutare in questo percorso.
Vi regalo quindi i miei consigli, per accompagnare vostro figlio sulla strada della lettura!
Leggere insieme
Sapete quanto io ami leggere: ed essere trasportata in avventure sempre nuove, catapultata ogni volta altrove dalle parole. Questo sicuramente aiuta a instaurare una relazione positiva con il libro – come si dice nel mondo anglofono, monkey see, monkey do! A parte gli scherzi: crescere in un ambiente in cui l’abitudine alla lettura è già radicata e condivisa non può che aiutare nel far insorgere curiosità, attenzione, desiderio verso questo oggetto magico che ogni libro è. Vivere una casa con libri lasciati sul divano, sugli scaffali – una casa con librerie piene e stipate – non può che rendere il libro e la lettura degli elementi quotidiani e abituali – e sicuramente anche interessanti. Perché mai altrimenti la mamma e il papà, o i fratelli, vi dedicherebbero tanta cura e attenzione?
Per questo credo sia anche importate leggere ai propri figli, iniziando il prima possibile: può ben divenire una routine quotidiana – non lo è, del resto, ogni favola della buona notte? -. Leggere ad alta voce significa costruire un momento di profonda condivisione e intimità: sfogliare le pagine con delicatezza porta poi a imparare un grande rispetto per la carta stampata, le copertine, sino a ogni singola lettera. Anche quando, o anche se, il bambino legge in autonomia, trovo che la lettura ad alta voce fatta assieme rimanga un grande beneficio per entrambi. Ci si sente infatti più uniti, si condivide un’esperienza mentre si evocano favole e storie avventurose. Mi piace ritagliarmi, e vi invito a ritagliarvi, un momento della giornata in cui ritrovare, fra le pagine di un libro, animali fantastici, personaggi immaginari, mondi perduti o futuri: per stimolare così curiosità, capacità apprenditive, e specialmente il buon umore. Questo va certamente a beneficio di tutta la famiglia!
Cosa leggere? I gusti dei più piccini
Certo è importante che la lettura non diventi routine “piana”, ma sempre divertente ed anche innovativa. Per questo scelgo libri stimolanti, e che vadano incontro ai gusti del piccolo lettore: del resto, si legge per lui, e dovrà poi leggere lui! Altrove vi ho raccontato di libri sui miti, o ancora sui dinosauri. Penso che anche questi ultimi testi, di carattere maggiormente “scientifico”, siano ottimi: anche in questi è infatti custodita una preziosa narrazione, tantissime informazioni e storie. Sono una grande porta da varcare, per veder l’immaginazione prendere la corsa. Qualsiasi bambino si entusiasmerà, poi, a sapere di più del proprio argomento preferito! E prenderà l’abitudine di sfogliare le pagine, accompagnate, perché no, da magnifiche illustrazioni.
Dal cinema alla libreria
Una buona idea può essere anche il gioco fra libro e film che ne è stato tratto. Anche perché risulta certo più semplice, nel mondo dell’infanzia: quante storie classiche e tradizionali sono diventate cartone animato Disney? Nostro figlio può in questo caso anche sviluppare un’attenzione critica ai dettagli. Sarebbe poi divertente discuterne assieme: e tu, come te l’eri immaginata la principessa? E il castello? Il film ne ha dato un’immagine per te fedele? Ricreare insieme ambientazioni e trama, e paragonare pellicola a carta, può insomma diventare un momento di condivisione particolarmente interessante.
Infine, cercare assieme libri nuovi! Amo girovagare negli scaffali delle librerie, farmi tentare da copertine, titoli allusivi e promettenti, o seguire le orme di autori e collane già fidate. Perché non può essere lo stesso per i nostri bambini? Mi pare giusto lasciare anche loro questo spazio di “indecisione” e grande curiosità: spesso quindi li accompagno nei negozi di libri che penso meglio forniti, e osserviamo insieme colori, caratteri e anche consistenze dei tanti volumi che vi sono esposti.