La pandemia ha complicato senz’altro la vita di tutti, finendo anche per intaccare tutte quelle sane abitudini che molti di noi hanno sviluppato negli anni – con molta costanza, e anche un po’ di fatica. Soffermiamoci per esempio sul tema dei PASTI: forse la maggiorparte di noi ogni mattina esce di casa, per rientrarvi solo alla sera. Si parla quindi almeno di un pranzo e di due spuntini fuori (per ciascuno!).
Prima del Covid poteva essere più o meno semplice organizzarsi: il pranzo, fisso, al baretto di fiducia (che offre un immancabile menù variegato, quanto semplice), e per spezzare la giornata spuntini sani portati da casa, magari accompagnati da un ottimo caffè. Certo, ora il discorso è completamente cambiato: dobbiamo infatti destreggiarci tra zone rosse e arancioni, e incontrare tendenzialmente soli locali chiusi. Come possiamo allora mantenere le nostre sane abitudini – senza il rischio di sprofondare nel quotidiano pezzo di pizza, o panino del fast food?
Ora più che mai diventa fondamentale la capacità di ORGANIZZARE e di PIANIFICARE: in questo caso, parliamo dei nostri pasti giornalieri.
Nel mio piccolo, la sera prima ho già pronti sul tavolo due spuntini ed il pranzo del giorno dopo. Vi faccio un esempio: come break di metà mattinata mi concedo una monoporzione di bresaola (sui 40 grammi), mentre come break del pomeriggio uno yogurt bianco e 3 noci. Per pranzo mi preparo una schiscetta con riso, pollo e verdure crude – peperoni, sedano, finocchio – che poi condisco la mattina con olio Evo e poco sale. Accompagno con una mela, o con una banana, e via!
Mangio sano? Sì, o almeno ci provo. Cerco di includere tutti macroelementi e di mantenerli ben bilanciati, cucinando in modo semplice e salubre: senz’altro, si tratta di pasti più salutari rispetto al trancio di pizza o al tramezzino del bar.
In realtà tutta questa pianificazione non è tanto diversa da un efficace #mealprep: l’unica variante, se si vuole, è che quel che ho preparato la sera non lo consumo poi a casa, ma lo porto con me a lavoro o comunque fuori. Il concetto, però, rimane certo lo stesso.
Per il pranzo si possono scegliere tipologie di abbinamenti differenti giorno per giorno. È da tenere come base un cereale (per esempio farro o riso), che andrà abbinato a una proteina come tonno, mozzarella, o anche uovo (meglio se sodo). Bisogna poi ricordarsi di conservare il tutto in una borsetta frigo, che diverrà tanto più importante ora che ci avviciniamo all’estate.