Mamme si diventa

Mamma si diventa, non si nasce

Sono diventata mamma a 40 anni, non sapevo nemmeno da che parte cominciare, i pannolini, le coliche, le prime febbri e ora che ho un quasi 5enne accanto, credete forse che io sia diventata una mamma scafata?

Ogni santo giorno rifletto sulla mamma che sono e su quella che vorrei essere.

Io sono partita dalla mia di mamma, colei che mi ha donato la vita in tempi ben diversi, a 26 anni, quando già negli anni ’70 eri quasi una primipara attempata.

Lei mi ha cresciuto, insieme al papà, come meglio poteva, sempre lavorando ma senza mai farmi mancare nulla e dedicandomi tutto il tempo di cui avevo bisogno e da lei sto cercando ancora ora di imparare come gestire gli anni del mio piccolo che più passano più diventano complicati.

Sono una mamma presente, anche se lavoro e spesso ero (forse risarò Covid permettendo) fuori due notti al mese.

Sono una mamma che cerca di non fargli mancare nulla e che prova ad educarlo con sentimento e razionalità, facendo fatica, a volte perdendo la pazienza ma cercando di insegnargli la tolleranza, la comprensione ma anche che c’è sempre un limite invalicabile e che bisogna sempre salvaguardarsi, anche a 5 anni.

Sono una mamma che urla qualche volta e che non si sopporta, che fa partire qualche sculacciata se necessaria e che se lui cade e si sbuccia, gli intima, spesso a malincuore, di alzarsi che una sbucciatura non ha mai fatto male a nessuno. Sono una mamma che crede che un uomo, a maggior ragione, debba sapere farsi il bucato, stirarsi una camicia e saper attaccare la lavastoviglie e che già da ora, quando è sotto la doccia, per divertimento gli dà spugnetta e sapone e, tra una risata e l’altra, gli fa ripulire a sua altezza il vetro del box.

Sono una mamma con mille dubbi e che chiede consigli assiduamente alla nonna in primis e poi alle mamme più scafate.

Mi piacerebbe essere una mamma che trova ancora piu tempo per lui, magari per imparare a capire tutte le sue sfumature, senza perderne una, vorrei essere più paziente, non urlare, abbracciarlo e baciarlo ancora di più di quello che faccio, dirgli ti voglio bene ancora di più di quello che faccio, essere meno dura, capire quello che veramente vuole e vorrà e preservarlo da questo mondo terribile.

Sono e vorrei essere.. Ma da mamma, come potrebbe essere diversamente?

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