Spillover libro

Non avete letto Spillover? Fatelo

Se non avete ancora letto SPILLOVER, fatelo.

David Quammen è un giornalista scientifico che scrive per importanti riviste come National Geographic e nel 2014 ha pubblicato questo saggio narrativo cercando di spiegare come i peggiori virus sono arrivati a noi umani sin dai tempi più lontani.

Di Ebola, Hendra, Sars e Aids, ad esempio, avrete tutti sentito parlare ovviamente, ma che origine hanno? Sono tutti virus che stanno in animali selvatici, scimpanzé ad esempio, e che per varie cause vengono trasferiti, per un contatto di fluidi corporei o per ingestione, all’uomo.

Prendiamo la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita: la malattia è scoppiata negli anni ’80 ma ha radici ben più lontane e addirittura si parla di un primo possibile spillover ( gergo tecnico per definire il trasferimento del virus da specie a specie) nel 1908, spillover da uno scimpanzé Siv (il nome del virus) positivo ad un umano, probabilmente per ingestione di carne infetta. E la storia si ripete, in modo simile, anche per Ebola, ancora tremendamente molto attuale e devastante, e per la Sars del 2003, ad esempio, fino ai giorni nostri.

Quammen dice nel saggio del 2014 che tutti gli scienziati stavano aspettando una big one, riferendosi ad una pandemia globale generata da chissà quale virus, ed ecco che dopo qualche anno è arrivata.

Anche questa volta, non così per caso, ma da uno spillover da un “serbatoio” (animale in cui il virus si adatta a vivere senza creare particolari problemi) ad un essere umano. La identificazione del serbatoio, dice Quammen, è sempre di fondamentale importanza per poter capire la vita del virus e studiarne, dopo campionatura e mille analisi con tecniche disparate, il profilo genetico su cui poi costruire un vaccino. Per Sars-Cov-2 ho letto di un probabile passaggio pipistrello (non chiedetemi di che specie)-uomo, dopo ingestione alimentare, ma non è ancora definitivo perché si parla anche di altri animali tipo furetti, i pengolini.

Quammen spiega in parole semplici e, vi assicuro, fruibili anche per un profano della materia, che gran parte della colpa nella generazione di queste situazioni sanitarie estreme è nostra. Siamo noi umani a turbare costantemente l’ecologia e l’habitat naturale di animali selvatici, disboscando come se non ci fosse un domani, costruendo l’impossibile e costringendoli ad adattarsi al nostro ambiente.

Se non ci sono più foreste, scimmie e scimpanzé, ad esempio, saranno coabitanti di agglomerati umani o per lo meno saranno innaturalmente molto più vicini all’uomo. Se turbiamo l’ecosistema di una specie animale, se esistono wet market dove animali selvatici ancora vivi e mantenuti in condizioni precarie, convivono con l’uomo, ecco che il salto di specie è molto agevolato.

Ogni zoonosi (malattia virale trasmessa da un salto di specie animale-uomo) ha potenzialmente le capacità di diventare pandemica e tutti ne siamo responsabili, chi più chi meno.

E questa è scienza signori, non sono complotti tipo le scie chimiche o il 5G.

In un momento come questo, consiglio veramente la lettura di Spillover per riflettere soprattutto e capire che il vero complotto lo sta tramando l’umanità intera a Madre Natura.

Altre storie
Il toccasana dell’estate: lo scrub fatto in casa per ogni tipo di pelle