Al posto delle pulizie di Pasqua abbiamo deciso di dipingere la cameretta – e non solo.
Come forse sapete, le famose pulizie di Pasqua hanno un’origine ben fondata nella tradizione ebraica dove non potendo consumare prodotti con lievito si mondava la casa fino a far scomparire anche ogni briciola di pane.
Beh, rinchiusa a casa da più di un mese ne ho approfittato e, tra una sessione lavorativa e l’altra – e spesso con l’aiuto di Leonardo – ho pulito, ripulito e stra-pulito quasi ogni angolo di casa. Così, visto che da lustrare non avevo più nulla e visto che Christian è a casa con noi, abbiamo iniziato a ridecorare i muri.
Imbiancare casa è stancante e insieme divertente ma, ad essere onesta, se non avessi avuto un maestro del mestiere non avrei nemmeno saputo da dove iniziare.
Noi abbiamo iniziato con la cameretta di Leonardo scegliendo un colore topazio (così diceva l’etichetta) ben steso e poi lasciando correre la fantasia. Ma voi sareste in grado di pitturare una parete in modo corretto e decente?
Ecco allora un piccolo vademecum su come procedere.
Preparare la parete
Innanzitutto bisogna preparare la parete, stuccando le crepe e i buchi, ad esempio quelli lasciati da chiodi eliminati. Lo stucco una volta asciugato va poi rimosso con una passata di carta vetro per toglierne l’eccesso. Dopodiché usiamo il nastro carta per delimitare la superficie da dipingere ed evitare sbavature indesiderate. Solo dopo aver fatto questo passaggio, possiamo passare al successivo.
Tinta e pennelli
Bisogna poi preparare la tinta in diluizione 60/40 con acqua (la diluizione cambia a seconda della tipologia del prodotto – leggete bene sulla confezione) e mescolarla ruotando con un bacchetto sempre nella stessa direzione x non rompere i pigmenti. Useremo pennelli di due dimensioni: uno più grande per la stesura in parete ed uno più piccino per le rifiniture. Il pennello va immerso solo sulla punta nella vernice e va fatto scolare il giusto per non gocciolare troppo
Iniziate a dipingere la cameretta
A questo punto andiamo dare la prima mano di prodotto, ricordandosi di stendere orizzontalmente al pavimento con movimenti di lunghezza media. Una volta asciutto, si può procedere alla seconda mano e volendo, come abbiamo fatto noi con delle tempere ad acqua, si può personalizzare un po’ il colore.
Lasciate spazio alla fantasia
E così è successo che una parete bianca anonima, un giorno di Aprile durante la quarantena dovuta al Coronavirus, si è improvvisamente trasformata nello sfondo della storia di Peter Pan!
E così è successo anche che un’altra parete anonima della cucina è diventata un albero fiorito.
E così è successo che altre giornate sono passate e passeranno insieme in famiglia, lavorando e cercando di superare a sei mani questo lungo periodo di reclusione.