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La buona alimentazione si impara in famiglia

Siamo quello che mangiamo: mai frase filosofica fu più vera e azzeccata. La salute, infatti, parte sostanzialmente dalla tavola, per noi adulti ma, soprattutto, per i nostri bambini e le regole di una buona alimentazione si imparano da piccoli.

Nel compito del genitore risiede non solo l’educazione comportamentale, ma anche quella alimentare, tasto dolente e complicato per le nuove generazioni sempre più assuefatte al cibo veloce e poco salutare. Buone abitudini sulla gestione e composizione dei pasti dovrebbero esser rispettate dalla famiglia in toto, permettendo così al bimbo di iniziare da subito un percorso salutare.

Uno studio condotto in Spagna, pubblicato recentemente, ha coinvolto 235 famiglie con figli in età prescolare e ha analizzato diversi aspetti dal punto di vista di genitori o di figli.
Le modalità e le abitudini alimentari di mamma e papà e il loro grado di istruzione sono stati incrociati con la capacità dei bambini di auto-regolare la propria alimentazione, con la disponibilità a provare nuovi cibi e con la assunzione abituale di frutta e verdura.

Il risultato è chiaramente significante per l’importanza di una educazione alimentare family focused che potrebbe andare a contrastare problematiche di salute tra cui la sempre più diffusa obesità infantile.

In pratica, non c’è una RICETTA PERFETTA per una buona alimentazione, se non un’alimentazione bilanciata, tante vitamine e corrette dosi di proteine e e carboidrati, ma chiaro è che parte TUTTO da noi genitori, al solito. Il segreto è cercare di mangiare 5 volte al dì, dando particolare importanza alla colazione, ricca ma non troppo. Il latte e biscotti per il bimbo è perfetto così come una bella fetta di torta fatta in casa.

Merenda per bambini

Non facciamo mancare a pranzo e/o a cena le verdure anche per loro: lo so che non è semplice e che il verde spaventa ma ci sono alcune soluzioni, tipo un bel raviolo carne e verdura ed ecco lì risolto il dilemma. Gli spuntini? Frutta, yogurt o perché no anche la barchetta di marmellata della pasticceria o, qualche volta, il famoso panetto con qualche fetta di salame che a loro tanto piace.

Ricordate però, se mangiamo schifezze, educhiamo ad assumere schifezze.

Se è così, cerchiamo di darci una regolata, che male non fa, magari si butta giù la pancia, fatta di quel grasso cattivo che produce tossine in quantità e magari, proprio grazie all’arrivo di un bebè, ci si riscopre più giovani ed in forma che mai.

Se non per noi, facciamolo per loro.

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